La tradizione tokyese di affascinare i visitatori con la sua architettura contemporanea si rivolge questa volta al mondo dei gabinetti, grazie all’opera di maestri come Kengo Kuma, Tadao Ando e Shigeru Ban.

Nel quartiere centrale di Shibuya, i gabinetti si combinano alla nota ospitalità giapponese nel progetto THE TOKYO TOILET, in cui 16 famosi artisti giapponesi hanno progettato 17 eleganti strutture, funzionali ed inclusive, nelle quali il senso di sporcizia spesso associato ai gabinetti pubblici lascia il posto a comfort e qualità.

Parco Nabeshima Shoto: l’archietttura organica di Kengo Kuma

5 gabinetti separati, ognuno dei quali con una diversa disposizione e pensato per soddisfare un bisogno diverso, sembrano un villaggio in mezzo al bosco. I vari gabinetti sono collegati da un percorso e nascosti da steccati di legno di cedro che si fondono all’ambiente circostante.

©Nagare Satoshi The Nippon Foundation

Parco Jingu-Dori: Gabinetti per rifugiarsi dalla pioggia, disegnati da Tadao Ando

Questa moderna struttura ha un tetto piatto e circolare che sporge oltre le pareti offrendo riparo nei giorni di pioggia. Il muro esterno, ricoperto da listelli neri verticali, assomiglia al ballatoio di una casa tradizionale, e lascia entrare il vento e la luce per creare uno spazio ventilato e ben illuminato.

©Nagare Satoshi The Nippon Foundation

Mini parco di Yoyogi Fukamachi e parco pubblico Haru-no-Ogawa: l’innovativa architettura di Shigeru Ban

Ban ha progettato questi gabinetti dando la priorità a pulizia e sicurezza, e le pareti in vetro delle sue creazioni consentono di verificarle con un’occhiata. Quando i gabinetti non sono in uso, le pareti sono trasparenti. Una volta che la porta si chiude, il vetro diventa opaco garantendo la totale privacy.

©Nagare Satoshi The Nippon Foundation