Un angolo storico che unisce terra e mare
Per un tuffo nel periodo Edo (1603–1867), i giardini e la casa da tè, costruita in modo che sembra galleggiare sull’acqua, sono un altro mondo rispetto ai grattacieli della città. I giardini si affacciano sulla baia e sono gli unici giardini di Edo con un laghetto contenente acqua marina.
Suggerimenti
- La fioritura stagionale dei pruni tra fine gennaio e inizio marzo
- Un tè nella sala da tè, costruita in modo da sembrar fluttuare al centro del laghetto centrale
Foto su gentile concessione di TOKYO METROPOLITAN PARK ASSOCIATION
I giardini Hamarikyu si sviluppano intorno al laghetto centrale, chiamato Laghetto di Ingresso della Marea, con al centro la sala da tè Nakajima in cui si può gustare una tazza di 'maccha' tutti i giorni dell’anno. Il laghetto è collegato al mare e il livello dell'acqua cambia a seconda della marea.
Nei giardini ci sono molti pruni e ciliegi, che fioriscono in primavera. Da metà novembre, invece, le foglie si tingono dei colori dell'autunno, raggiungendo il picco tra fine novembre e inizio dicembre.
Foto su gentile concessione di TOKYO METROPOLITAN PARK ASSOCIATION
Foto su gentile concessione di TOKYO METROPOLITAN PARK ASSOCIATION
Aperti al pubblico nel 1946, i giardini Hamarikyu furono per secoli riservati a signori feudali e imperatori. I giardini, più o meno nel loro formato attuale, furono completati all’epoca dell'11esimo shogun Tokugawa Ienari e, dopo la Restaurazione Meiji del 1868, divennero di proprietà imperiale finché non furono donati alla città di Tokyo nel 1945.